Vie verso il futuro: dalla sfida all’opportunità

Nei prossimi anni nel sistema sanitario svizzero si prospettano numerose riforme: EFAS, la nuova tariffa medica ambulatoriale, l’iniziativa «DigiSanté» della Confederazione, le previste modifiche alla legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal) e all’ordinanza sull’assicurazione malattie (OAMal). Allo stesso tempo continua generalmente a prendere piede la digitalizzazione, a cui danno ulteriore slancio i tool basati sull’AI.
Una tecnologia a prova di futuro garantisce agilità
In questo contesto operativo dinamico, una tecnologia a prova di futuro e un alto livello di agilità per noi come Comunità di acquisti HSK, diventano sempre più fattori di successo strategico. Fondati nel 2011 a seguito della scissione dei reparti di ’acquisto delle prestazioni dei tre assicuratori Helsana, Sanitas e KPT, allo stadio attuale siamo una normale PMI con un maggiore grado di maturità. Pertanto, competenze di rilevanza strategica finora non integrate nell’impresa sono state e vengono tuttora acquisite e potenziate in modo mirato nell’azienda attraverso processi di insourcing. Oltre al know-how nei settori della Data Science, dell'economia sanitaria e degli affari contrattuali e legali, ne fanno parte anche infrastrutture IT flessibili e allo stesso tempo sicure. «In questo modo possiamo tenere il passo con le crescenti esigenze posti dal contesto, dagli stakeholder e dai clienti e agire proattivamente», sottolinea Eliane Kreuzer, amministratrice di HSK. «Aumentare l’agilità diventa un fattore di successo critico», prosegue Kreuzer. Un’infrastruttura IT indipendente e la contestuale acquisizione di competenze informatiche ci consentiranno di trovare soluzioni più rapide e più semplici. Garantendo l’efficacia dei processi potremo continuare a offrire ai nostri clienti, i tre assicuratori, un servizio di alta qualità.
Tariffa medica ambulatoriale: aspettative elevate nei confronti dei partner tariffali
È richiesta agilità anche per quanto riguarda la tariffa medica ambulatoriale. Il Consiglio federale deve ancora dare il proprio via libera alla nuova struttura tariffale ambulatoriale, che dovrebbe arrivare soltanto nel secondo trimestre di quest’anno, ma tutti gli attori si aspettano che entrerà in vigore il 1º gennaio 2026. L’alto livello di incertezza e le proporzioni gigantesche del progetto, abbinati alla necessità di prepararsi a una velocità eccezionalmente alta, impongono a tutti i partner tariffali di pianificare e agire sulla base di diversi scenari. L’adattabilità di collaboratori, processi e strutture diventa un fattore di successo. La Comunità di acquisti HSK, come anche i suoi partner, si sta preparando per adeguarsi alle nuove condizioni. Si tratta di un cambiamento enorme: devono essere aggiornate le convenzioni TARMED con circa 250 ospedali e 24 società mediche cantonali. Dietro le società mediche cantonali ci sono migliaia di stakeholder. Le prestazioni interessate raggiungono un volume di circa 14 miliardi di franchi. Le ipotesi di oggi potrebbero essere obsolete già domani. La sfida chiave consiste nel modo in cui i partner tariffali possano mantenere la neutralità statica e dinamica dei costi e come il valore del punto tariffale possa essere riportato dal 2025 al 2026. Modifiche organizzative con un valido team di progetto, efficace acquisizione di competenze all’interno dell’organizzazione, team di esperti interdisciplinari e stretto coordinamento con gli assicuratori sono aree d’azione importanti per la Comunità di acquisti HSK per affrontare al meglio le sfide che la attendono. L’approccio partenariale alle trattative, i percorsi decisionali brevi e veloci, la vicinanza operativa ad assicuratori e partner, l’orientamento al servizio e alla soluzione rientrano tra i punti di forza di HSK e saranno preziosi per superare le sfide dei prossimi mesi. Ma la nuova tariffa medica ambulatoriale non è l’unica sfida nel setting ambulatoriale.
EFAS non basta per raggiungere l’ambulatorializzazione
In Svizzera, il potenziale degli interventi ambulatoriali è ben lontano dall’essere sfruttato. Rispetto ad altri paesi, la svizzera è in ritardo nello sviluppo. Ma si sbaglia chi pensa che EFAS possa risolvere questo problema da un giorno all’altro. Con l’introduzione di EFAS, dal 2028, a cambiare è soltanto il finanziamento delle prestazioni ambulatoriali e stazionarie, che verranno equiparate in termini di partecipazione ai costi. I cantoni parteciperanno anche al finanziamento delle prestazioni ambulatoriali e gli assicuratori non dovranno più farsene carico al 100 percento.In questo modo si elimina un importante disincentivo che riguarda gli assicuratori. Tuttavia, rimarranno altri disincentivi nel sistema che finora hanno costituito un enorme ostacolo all’ambulatorializzazione dalla parte dei fornitori di prestazioni. Gli ospedali svizzeri sono in forte deficit e lo spostamento dei trattamenti verso il setting ambulatoriale non farà che acuirlo. Allo stesso tempo, fino ad ora la pianificazione ospedaliera dei cantoni e l’infrastruttura degli ospedali sono state orientate principalmente a un setting stazionario. Adeguarle alle esigenze ambulatoriali sarà un processo lento e faticoso. Diventerà possibile promuovere efficacemente l’ambulatorializzazione e recuperare il ritardo di cui soffre la Svizzera soltanto se saranno adottate ulteriori misure oltre a EFAS per eliminare gli incentivi distorti. La Comunità di acquisti HSK è del parere che sia necessario riunire tutte le parti intorno allo stesso tavolo per riuscire a trovare soluzioni realistiche e ragionevoli. «Solo se iniziamo già adesso a preparare l’introduzione di EFAS nel 2028, mettendo a punto e sperimentando possibili alternative per l’applicazione insieme ai partner, ci saranno delle soluzioni a portata di mano quando sarà il momento», sottolinea Eliane Kreuzer, amministratrice di HSK. Per questo HSK ha deciso di aprire un dialogo proattivo con gli attori lanciando insieme a loro dei progetti pilota orientati al futuro, all’insegna del suo motto annuale «Partenariato tariffale 2.0 – insieme verso nuove vie!».
L’importanza dei dati nel determinare le tariffe
Oltre a essere il credo di HSK, le trattative tariffali basate sui dati rientrano anche fra le aspettative del legislatore nei confronti dei partner tariffali. La legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal), ad esempio, stabilisce che la determinazione delle tariffe si debba orientare ad una erogazione efficiente delle prestazioni, la cui valutazione si basi sui dati relativi ai costi. Per questo motivo, in linea di principio la Comunità di acquisti HSK accoglie con favore sia il progetto nazionale «SpiGes» (servizi sanitari ospedalieri stazionari) che la prevista modifica della LAMal tesa ad applicare il principio di raccolta unica dei dati (principio «once only»). Sugli obiettivi e sui vantaggi di questo principio regna l’unanimità tra gli attori, le criticità emergono però quando si passa all’attuazione e ai suoi dettagli. Gli attori hanno esigenze molto diverse in fatto di dati. La base di dati deve quindi essere completa e differenziata, consentendo così a tutti i partner tariffali di svolgere i loro diversi compiti e rispettare le disposizioni di legge. Le richieste della nostra Comunità di acquisti sono pertanto chiare. La nuova base giuridica nella LAMal dovrebbe stabilire regole equivalenti per il setting ambulatoriale e per quello stazionario. HSK chiede quindi che alle prestazioni ambulatoriali si applichino le stesse forniture di dati e gli stessi diritti di consultazione vincolanti che sono già previsti nell’ambito stazionario. I requisiti stabiliti dalla legge per la determinazione delle tariffe sono infatti uguali in entrambi i casi. Un’altra richiesta di HSK riguarda il livello di dettaglio e la qualità dei dati che sono necessari per determinare le tariffe. A questo proposito sono fondamentali anche la tempestiva disponibilità dei dati e la loro fornitura parallela nella fase transitoria, fino a quando sarà raggiunta la qualità richiesta. Quest’ultima esigenza è particolarmente sentita perché nel progetto «SpiGes» ci si è finora concentrati soltanto sulla trasmissione dei dati degli ospedali e sui dati stazionari, rimanendo così ancora ben lontani dallo sfruttare tutto il potenziale del progetto. Se il livello di dettaglio, la qualità e la tempestiva disponibilità dei dati tramite SpiGes non saranno sufficienti per rispettare i requisiti di legge in fatto di determinazione delle tariffe, il progetto mancherà il suo obiettivo di semplificare l’utilizzo dei dati. La Comunità di acquisti HSK mette quindi a frutto la sua grande competenza in fatto di data science, trattamento dei dati, verifica della loro plausibilità ed economia sanitaria tanto nel progetto «SpiGes» quanto nella recente consultazione sulla prevista modifica della LAMal. Questo è il nostro contributo a una partnership tariffale basata sui dati.
Modello empirico nel setting stazionario: un’ulteriore sfida
Per quanto riguarda le prestazioni stazionarie, i dati risultano più trasparenti rispetto all’ambito ambulatoriale. Tuttavia, la struttura metodologica del confronto aziendale prescritto dalla legge (il cosiddetto benchmarking) è controversa. Il legislatore ha pertanto incaricato i partner tariffali di elaborare insieme dei principi uniformi per la determinazione delle tariffe. Il «modello empirico» da sviluppare dovrà rettificare i costi d’esercizio degli ospedali inclusi nel benchmarking per tenere conto di differenze motivate e garantire così la confrontabilità. Se i partner tariffali troveranno un accordo su questa metodologia, potranno tornare a concentrarsi sulla negoziazione dei prezzi vera e propria. Anche in questo progetto, una sfida risiede nell’acquisizione della base di dati. Le fonti di dati disponibili devono avere il livello di ampiezza, dettaglio e interrelazione che risulta necessario per verificare la plausibilità e determinare le tariffe. In più, per sviluppare un tale modello è richiesto un organo scientifico indipendente che abbia le conoscenze specialistiche necessarie per valutare correttamente la rilevanza dei fattori presi in considerazione. Questa competenza in fatto di dati è estremamente complessa e acquisirla èimpegnativa. La Comunità di acquisti HSK è pronta a fare la propria parte mettendo a frutto tutto il suo know-how e il suo pluriennale bagaglio di esperienze, condividendo le sue conoscenze e investendo risorse in questo processo di apprendimento. Per finire, tutti i partner tariffali dovranno equamente dar prova di una buona dose di comprensione per il punto di vista della controparte e di disponibilità a scendere a compromessi. Anche qui, HSK è pronta a fare uno sforzo in più nell’interesse della partnership tariffale.
L’evoluzione dei costi e delle quantità entra nelle convenzioni tariffali
La partnership tariffale è chiamata ad affrontare nuove sfide anche su altri fronti. L’art. 47c LAMal, entrato in vigore il 1º gennaio 2024, prevede un monitoraggio congiunto di costi, quantità e volumi da parte dei partner tariffali con successiva definizione di misure correttive in presenza di scostamenti non spiegabili. In concreto questo significa che, allo scadere del periodo transitorio di due anni, le convenzioni tariffali a partire dal 2026 risulteranno approvabili soltanto se terranno conto anche della gestione di costi e quantità. Questa regola vale per tutte le tipologie di prestazioni, stazionarie o ambulatoriali, mediche o non mediche. La Comunità di acquisti HSK recepisce questa nuova disposizione di legge entro il termine previsto e ha inserito apposite modifiche nei suoi modelli di convenzione. A essere determinanti sono le disposizioni pattuite tra prio.swiss e le singole associazioni dei fornitori di prestazioni a livello di struttura. Queste devono essere obbligatoriamente prese in considerazione da HSK e dai singoli partner contrattuali a livello di convenzione tariffale. Quantità, volumi e costi conteggiati rientreranno quindi nell’ambito delle trattative tariffali, che diventeranno così ancora più impegnative perché oltre al prezzo (tariffa) e agli accordi amministrativi sarà necessario giungere a un’intesa su un ulteriore tema controverso. A tutto questo si aggiungeranno poi ulteriori norme di legge tese a gestire i costi, i cui contenuti si sovrapporranno all’art. 47c (principio della neutralità dei costi, iniziativa per un freno ai costi). L’applicazione dettagliata dell’art. 47c è ancora in corso. HSK è in contatto regolare con l’associazione di categoria prio.swiss e, forte dei suoi team di specialisti in trattative, dati e convenzioni e della sua fitta rete di conoscenze nel settore, ha tutto quello che serve per gestire la necessità di coordinamento che ne risulterà e la maggiore complessità delle trattative. L’aspirazione di HSK a intraprendere nuove vie con i partner tariffali nella partnership tariffale aiuterà a trovare delle soluzioni.
La partnership tariffale nel core business
Anche nel core business si verificano situazioni negoziali estremamente difficili. Il settore specialistico «Fisioterapia» presenta il volume di prestazioni di gran lunga maggiore nella paramedicina (ambito non medico). A metà 2024, l’associazione physioswiss ha disdetto le convenzioni cantonali sul valore del punto con la Comunità di acquisti HSK per la fine del 2024. L’obiettivo dichiarato dell’associazione è aumentare le tariffe, con la motivazione che questo non avviene ormai da anni e che le tariffe non sono più sufficienti per coprire i costi. La Comunità di acquisti HSK è obbligata per legge (LAMal) a orientare le tariffe a una fornitura efficiente delle prestazioni che deve essere dedotta da un’apposita base di dati. Per riuscirci è necessaria trasparenza sui dati. In parallelo, tra l’associazione dei fornitori di prestazioni physioswiss e le associazioni degli assicuratori malattia (fino al 2024 curafutura e santésuisse, dal 2025 prio.swiss) sono in corso da anni delle trattative a livello di struttura tariffale. La struttura, ormai obsoleta, non rispecchia quindi più adeguatamente la realtà. Se venisse introdotta una nuova struttura, inoltre, si applicherebbe il principio della neutralità dei costi. Questi due fattori complicano significativamente la situazione negoziale anche a livello di tariffa. Per trovare una soluzione accettabile per tutti i partner tariffali è necessario che entrambe le parti sedute al tavolo delle trattative siano in grado di supportare la loro posizione con argomenti validi e allo stesso tempo di comprendere il punto di vista della controparte. Con i suoi valori di «comprensione», «responsabilità», «collaborazione» e «fiducia», la cultura aziendale di HSK dà un contributo determinante al superamento di queste situazioni negoziali complesse. Con i suoi team negoziali, composti da vari reparti, dai negoziatori ai responsabili delle tariffe e fino agli analisti di dati, HSK garantisce inoltre che le argomentazioni e le decisioni si basino su un ampio ventaglio di competenze e siano comprensibili.
Per finire, rimane da osservare
Che tutte le sfide qui illustrate hanno una cosa in comune: richiedono rapidità, determinazione, flessibilità, capacità di cambiare prospettiva e orientamento alla soluzione nella partnership tariffale. Proprio come suggerisce il nostro motto di quest’anno: «Partenariato tariffale 2.0 – insieme verso nuove vie!»
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Altre informazioni
Iniziativa freno ai costi: https://www.bag.admin.ch/bag/it/home/gesetze-und-bewilligungen/gesetzgebung/gesetzgebung-versicherungen/gesetzgebung-krankenversicherung/krankenversicherung-revisionsprojekte-laufend/kvg-aenderung-vorgabe-von-konstenzielen.html progetto nazionale «SpiGes» - servizi sanitari ospedalieri stazionari (Sito web in francese): https://www.bfs.admin.ch/bfs/fr/home/statistiques/sante/systeme-sante/projet-spiges.htmlData di pubblicazione
16. aprile 2025
Il suo contatto diretto

Verena Haas
